Packaging e Primo contatto
La confezione in cui la Scheda Madre è contenuta rispecchia gli standard Asus: sul lato frontale possiamo immediatamente vedere quali sono le caratteristiche esclusive disponibili, mentre sul retro troviamo ulteriori specificazioni relative alle caratteristiche stesse.
Aperta la scatola vediamo la scheda madre inserita nella classica busta antistatica, sotto a questa troviamo tutto il necessario per la sua installazione, 2 manuali utente, un cd auto-installante (con software e driver), 4 cavi SATA (2 Sata 6Gb/s), un bracket con 2 porte USB supplementari e una porta eSATA, e infine il Q-connector per facilitare la connessione dei cavetti di accessione del case. Ovviamente oltre a questo troviamo la mascherina per il pannello I/O posteriore da applicare al case.
Una volta scartato il tutto passiamo ad osservare la scheda nella sua interezza, focalizzandoci poi, sui suoi particolari.
Iniziamo ad osservare la zona socket (LGA 1155) dove poco sopra spicca il dissipatore del sistema Digi+ VRM, rovesciando il PCB della scheda madre possiamo notare che il socket LGA 1155 qui sopra montato è prodotto dalla ditta Foxconn.
A destra del socket accanto al connettore 24 pin possiamo vedere gli slots dedicati all’alloggiamento delle memorie RAM, ricordando che questa scheda madre riesce a supportare fino a 32GB di memorie DDR3 per una frequenza massima di 2200mhz in overclock. Naturalmente questa scheda madre supporta il sistema XMP (Intel Extreme Memory Profile).
A sinistra del socket, passiamo ad analizzare il pannello I/O posteriore della scheda madre, dove possiamo vedere porte PS/2 per il mouse e la tastiera, 6 porte USB 2.0 (nere), 2 porte USB 3.0 (blu), il ricevitore bluetooth, l’uscita S/PDIF, la porta IEEE 1394a, la porta LAN Gigabit e infine il pannello di 8 canali Audio.
Sotto al socket invece, notiamo gli slot di espansione, di cui uno x16 in modalità singola scheda e l’altro operante al massimo a x4. Tra le specifiche della scheda madre il troviamo il supporto alle tecnologia ATI Quad-GPU CrossFireX. In realtà dobbiamo far notare che il supporto alle multi GPU è piuttosto limitato dall’ampiezza di banda offerta dal secondo slot PCI Express (di colore nero), le cui linee sono utilizzate anche da 3 slot PCI e dai controller USB. Chi aspira quindi ad una configurazione a doppia scheda video dovrebbe puntare a una scheda madre di fascia superiore, in grado di utilizzare gli slot PCI Express @x8/x8. Nel BIOS della ASUS P8P67 è presente un'opzione che permette di far funzionare lo slot nero a 16x, tuttavia riteniamo che tale opzione serve solo a scambiare le linee PCI Express dedicate allo slot principale, essendo 12 linee dedicate ai controller Marvell e NEC.
A lato della scheda madre troviamo il dissipatore del Chipset P67 con accanto le 8 porte Sata, di cui nello specifico, quelle di colore blu scuro sono relative al controller Marvell 6gb/s, quelle bianche per il controller Intel Rapid Storage che supporta il RAID RAID 0, 1, 5 e 10, e infine quelle celesti per il vecchio standard Sata 3Gb/s; poco sopra al dissipatore del chipset notiamo anche un attacco on-board per il nuovo standard USB 3.0.
Riguardo al nuovissimo BIOS EFI, qui di seguito alleghiamo le fotografie, ricordando che è possibile cambiare modalità di visualizzazione tra quella ‘easy’ a quella ’advanced’ che ci ricorda come impostazione visiva i vecchi BIOS AMI. Teniamo a precisare che la versione del BIOS che vedete nelle immagini è l’ultima rilasciata da Asus, la 1053, la quale risulta essere ancora in fase Beta.