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Recensione Seagate FreeAgent 750GB - Il Software

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Il software

Un discorso a parte lo merita il software fornito a corredo del disco.

Infatti nel disco troviamo, oltre al consueto testo PDF con le condizioni di garanzia, anche una serie di tools che, una volta installati, mettono a disposizione alcune utilità per la gestione del disco, la diagnostica ed il backup dei dati.

Per quanto riguarda la gestione del disco le funzioni principali sono quelle di eseguire la diagnostica completa del disco, l’attivazione o disattivazione della luce di funzionamento e la regolazione del tempo di inattività, prima che intervenga la funzione di risparmio energetico che mette il disco “a riposo” (tempi programmabili: da 3 minuti a 3 ore, o MAI; valore di default 15 minuti).

La funzione forse più interessante di questo tool è però quella dedicata al backup dei dati: il programma consente infatti di attivare un backup automatico, tramite una procedura guidata piuttosto semplice ed intuitiva.

In pratica: si imposta il supporto dove eseguire il backup (che può essere il disco stesso), la fonte dei dati da salvare ed infine cosa salvare (tramite scelta delle singole cartelle o delle tipologie di dati (documenti, bookmarks, etc.). Una volta impostato il backup, il programma si avvia ed esegue un primo backup completo, dopo di che, rimanendo attivo in background, continuerà a salvare ogni file, appartenente al piano di backup programmato, non appena questo venga modificato.

Le copie salvate di ogni file sostituiscono quelle precedenti, ma il programma conserva comunque un certo numero di copie “vecchie” di ogni file sostituito, in base alle preferenze impostate (di default conserva 2 copie per ogni file)

E’ anche prevista la funzione di generazione dei punti di ripristino del sistema, funzione già presente in Windows, ma che in questo caso ci sembra più semplice e più facilmente reperibile.

 

Non riteniamo sia opportuno scendere troppo nei particolari, visto che il programma è semplice ed intuitivo e per la sua comprensione è ampiamente sufficiente il manuale (contenuto nel disco) in varie lingue, ma piuttosto ci pare doveroso fare alcune considerazioni di carattere pratico/operativo (che poi è l’aspetto che più ci tocca da vicino).

L’unità di destinazione del backup è selezionabile tra HD (questo o anche altri), rete locale, internet (Seagate mette a disposizione uno spazio protetto da password accessibile dopo registrazione dell’utenza), supporti esterni quali dischi removibili o penne USB o anche iPod

Allo stesso modo si possono selezionare per il salvataggio i dati locali o i dati contenuti in qualsiasi punto della rete; la copia può avvenire in una sola unità di destinazione oppure si può scegliere di eseguire più copie su più unità.

Impostando vari piani di backup si possono differenziare le modalità di copia copie di file o cartelle che vorremmo raggruppati per tipologia o seguendo un qualsiasi criterio personale.

In questo modo il disco potrebbe rappresentare il supporto di backup generale dei dati di un’intera rete locale e/o come copia di riserva di dati contenuti in supporti rimovibili.
Viceversa potrebbe essere usato come archivio generale della rete, provvedendo ad eseguire, in questo caso, il backup su altro supporto.

Il programma di backup, qualora non sia disponibile il supporto di destinazione, tiene traccia dei file modificati e ne esegue la copia appena questo si rende disponibile ed è quindi intuitivo comprendere che si ha a disposizione un software piuttosto efficiente, che oltre tutto non penalizza il lavoro in quanto le operazioni di salvataggio vengono eseguite durante i “tempi morti” del sistema.

Tra le altre possibilità, i backup così predisposti possono essere usati per caricare gruppi di file su PC nuovi appena installati, con la certezza che questi sono aggiornati, poiché vengono costantemente monitorati e copiati al termine di eventuali modifiche.

Insomma una combinazione di hardware e software che risulta efficiente ed al tempo stesso semplice da gestire, che offre diverse possibilità operative ed una certa sicurezza dei dati.

Come aspetto finale prendiamo in esame la possibilità, che il software offre, di criptare i dati, opzione che può maggiormente aumentare la sicurezza dei dati proteggendoli da sguardi indiscreti.

Quest’ultima possibilità però, a nostro avviso, va usata con cognizione di causa, poiché l’algoritmo di criptaggio è ovviamente proprietario e quindi i dati salvati saranno accessibili solo ed esclusivamente tramite questo programma, il che potrebbe creare anche problemi.

 

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