Subito a ruota passiamo ad ASRock. Oggi lo facciamo andando ad analizzare la nuova Extreme4; precisamente della ASRock Z270 Extreme4 che come per tutti i nuovi modelli ha subito miglioramenti prestazionali ed estetici. Soprattutto il design è il punto su cui ASRock per la serie 200 sembra aver lavorato maggiormente, gusti di ciascuno a parte. La Z270 Extreme4 si va dunque a collocare tra il modello omonimo in formato Micro-ATX (Z270M Extreme4) e la nuova ‘’Flagship’’, per ora, Z270 SuperCarrier. Procediamo subito con la recensione per vederla un po' meglio nel dettaglio.
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Al contrario di brand come ASUS, GIGABYTE o MSI, ASRock focalizza i propri sforzi quasi esclusivamente nel mercato delle schede madri. Grazie a questo costante impegno, è quindi riuscita a creare schede madri dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, per la gioia dei gamer, degli overclockers, ma anche degli assemblatori di server e sistemi embedded. Tra i tanti modelli a catalogo, la serie Extreme è da anni apprezzata per le sue capacità di overclock per l’utilizzo quotidiano unita all’ottimo rapporto qualità/prezzo. Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con l’overclocker Nick Shih, ASRock è riuscita catturare l’attenzione anche di coloro che fanno overclock estremo: la serie OC, con la sua caratteristica livrea giallo-nera, si è distinta nelle competizioni di overclock, riuscendo a contrastare persino la serie ROG di ASUS.
Con la nuova serie 200, ASRock amplia maggiormente la gamma con nuove schede madri serie Extreme, Fatal1ty, Killer, Pro, Taichi e SuperCarrier.
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